Il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli è suddiviso in cinque Sezioni: Biotecnologie e Biologia Molecolare; Farmacologia; Fisiologia Umana e Funzioni Biologiche Integrate; Igiene, Medicina del Lavoro e Medicina Legale; Microbiologia e Microbiologia Clinica. Decine i Laboratori all’avanguardia per tecnologie, che portano avanti numerose linee di Ricerca.
Sul piano delle attività formative, afferiscono al Dipartimento il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia – Sede di Napoli, il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche, il Corso di Laurea Triennale, ad esaurimento, in Informatore Medico Scientifico, il Corso di Laurea Triennale in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, il Corso di Laurea Triennale in Assistenza Sanitaria; sette Scuole di Specializzazione; cinque Master e un Dottorato di Ricerca.
Sedi
Il Dipartimento di Medicina Sperimentale è ubicato nel centro storico di Napoli ed ha come sedi il Complesso di Sant’Andrea delle Dame ed il Complesso di Santa Patrizia.
Verso la fine del 1800, la Facoltà di Medicina, lamentando reiteratamente una insufficienza di strutture, indusse il Governo a nominare una Commissione le cui conclusioni furono oggetto della legge del 16 luglio 1882 che al primo articolo recitava: «È autorizzata la spesa di lire 850.000 occorrenti per il trasferimento e pel definitivo assetto delle cliniche e degli stabilimenti della Facoltà medica della R. Università di Napoli negli ex conventi di Santa Patrizia e Sant’Andrea delle Dame».
In base a questa legge furono acquisiti i fabbricati di Santa Patrizia e di Sant’ Andrea delle Dame, e subito cominciati e condotti a buon termine i lavori di ristrutturazione. Si potevano, quindi, nel 1887 consegnare in Sant’Andrea i locali per la Clinica Oculistica, la Clinica Ostetrica, il Gabinetto di Patologia Generale, l’Istituto di Fisiologia, quello di Farmacologia.
In Santa Patrizia si stavano ultimando i lavori per allocarvi la prima e la seconda Clinica Medica, la Clinica Chirurgica e le Patologie Speciali Medica e Chirurgica. Ma, mentre procedevano alacremente i lavori, la Facoltà ne chiese la sospensione, ritenendo i locali non più sufficienti ai bisogni delle Cliniche, per le quali chiedeva la costruzione di un Policlinico. La questione della localizzazione del Policlinico fu molto discussa, ma, alla fine, prevalse l’idea dell’ubicazione nel centro antico. Ai primi del 1900 la Facoltà poteva inaugurare il suo Policlinico, che riuniva così tutte le Cliniche Mediche e Chirurgiche.
I locali di Santa Patrizia vennero, quindi, completati per accogliere gli Istituti di Anatomia Umana, Anatomia Patologia, Medicina Legale, Igiene ed il Museo anatomico.