Masseria dello Sbirro è un’azienda agricola che si sviluppa all interno del Parco Nazionale del Vesuvio.
Dispone di un estensione , di circa 7 ettari, ubicati alle pendici del Vulcano, suddivisi tra i comuni di Ercolano e Portici.
Le coltivazioni si estendono sui terreni attraversati dalle lave dell’eruzione del ’44, dove, tra i piccoli terrazzamenti, ginestre e altre essenze della macchia mediterranea hanno trovato naturale collocazione le piante di i Pistacchi di Bronte, coltura tipica dell’area Etnea.
Le caratteristiche del terreno Vesuviano, molto simili a quelle dell’Etna, e le condizioni climatiche favorevoli hanno spinto i proprietari ad effettuare questa esperienza, che sembra perfettamente riuscita.
Su terreni meno impervi, dove l’albicocco e la vite hanno trovato sviluppo negli ultimi decenni mantenendo la coltivazione di tali piante si è privilegiato lo sviluppo di tante piccole produzioni aziendali rispetto ad una produzione massiccia di un solo prodotto.
Il vigneto è stato ristrutturato e la produzione dei vini, ad oggi limitata e dedicata agli amici, è mirata alla realizzazione di vini come il Caprettone e la Catalanesca ricavato da vitigni autoctoni vesuviani.
Ad oggi, la principale produzione dell’azienda è rappresentata dal “pomodorino del piennolo del Vesuvio D.o.p.”.
La famiglia Cozzolino, è da generazioni impegnata nel recupero e valorizzazione di questa antica coltura vesuviana, oggi i fratelli Carlo e Lorenzo hanno trasformato l’attività familiare nell’attività principale dell’azienda agricola “ Masseria dello Sbirro”.
Dei 7 ettari di cui dispone oggi l’ Azienda circa tre sono destinati alla produzione di pomodorini del piennolo, in una zona che per le sue caratteristiche di esposizione è particolarmente vocata alla produzione di questo tipo di coltura.
La produzione abbraccia l’intero processo a partire dalla selezione dei semi delle varietà che meglio si adattano alle caratteristiche pedoclimatiche, alla successiva produzione di plantule ottenute dopo un periodo di germinazione in cella e successiva coltivazione in serra per un periodo di quaranta giorni. Le piantine così prodotte nell’impianto dell’azienda agricola vengono messe a dimora manualmente nel mese di aprile dando inizio alla complessa attività di coltivazione realizzata integralmente a mano, come previsto dal disciplinare D.O.P..
Al fine di rendere la coltivazione quanto più ecosostenibile possibile, nei mesi invernali il suolo anche per evitarne il dilavamento dovuto alle pendenze, viene piantumato con broccoli vesuviani,rucola e favetta selvatica,colture che oltre a costituire ottimo materiale fertilizzante rilasciano nel terreno sostanze che allontanano i parassiti delle radici del pomodoro (nematodi) e rilasciano ingenti quantità di azoto. L’ azienda proprio in virtù delle eccezionali caratteristiche del prodotto, si è fatta promotrice della nascita del Consorzio di tutela del Pomodorino del piennolo del Vesuvio D.O.P. , attraverso un’ opera di sensibilizzazione presso gli altri produttori, che ha portato al riconoscimento del Consorzio da parte del ministero delle politiche agricole.
I pomodori prodotti dai fratelli Carlo e Lorenzo, sono confezionati nel tradizionale “Piennolo” e trasformati in passata, e pomodorini in passata. La passione con cui è stata intrapresa questa attività scaturisce da un profondo legame della famiglia con il territorio e le sue eccellenze, la volontà delle nuove generazioni, è, di valorizzare tali prodotti e farli conoscere in tutto il mondo. Masseria dello Sbirro sottopone i propri prodotti a severi controlli mirati a garantirne i più alti standards qualitativi. E’ grazie a questa politica, che l’azienda ha ottenuto la certificazione D.O.P. per il pomodorino del piennolo e ha dato il via alle procedure per ottenere la certificazione biologica.
Contatti
+39 349 621 2808
www.masserieadellosbirro.it
info@masseriadellosbirro.it